DONGO ![]() In particolare si ricorda Dongo quale protagonista della fine del fascismo, è proprio qui che , il 28 aprile del 1945 vennero fucilati i gerarchi fascisti catturati il giorno prima dai partigiani tra Musso e Dongo, mentre tentavano la fuga con Mussolini verso la Svizzera. Dice la gente del posto che dopo la fucilazione dei gerarchi fascisti, il lungolago di Dongo ad ogni ricorrenza del 25 aprile era teatro di tafferugli tra i partigiani che festeggiavano la Liberazione e i nostalgici del periodo fascista, che volevano ricordare i loro caduti. Questi ultimi, per la ricorrenza, arrivavano anche da lontano per depositare fiori e corone dove erano stati fucilati i gerarchi, cosa che era poco gradita ai partigiani si sarebbe andati avanti a botta chissà fino a quando, e sempre in crescendo, finché sul luogo della fucilazione venne costruito un vespasiano. Davanti ad un simile manufatto è diventata inutile ogni celebrazione. Anche se oggi il vespasiano non c’è più e al suo posto c’è una fontanella, da tempo non si celebra alcuna ricorrenza. |
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